Verso un'analisi dell risposta
Qualcuno fa orecchie da mercante, proprio come l'omino lobotomizzato qui accanto
E' da tempo che predico e maledico in giro, tra una lezione e l'altra, durante la pausa caffè o magari anche davanti a una bionda doppio malto. E scopro che il sentire comune prescrive la percezione collettiva inscritta in un contesto formativo dato come organizzatore delle fantasie relazionali prevalenti che organizzano le relazioni di cambiamento preordinato instanziato neccisitando, attraversate da emozioni inesploarate ai più, 2 cose:
L'analisi della risposta
L'analisi dell'analisi della risposta. ossia la metanalisi della risposta.
Cosa è l'analisi della risposta? E' quello che noi tutto avvertiamo come deficiti, gap, carenza formativa.
Badate che che anche il silenzio è una risposta, un messaggio comunicativo.
Solo che lo studio dei feedback, delle restituzioni insomma di quel che lo psicologo praticamente rimanda al cliente è tabù. O nei migliori dei casi è mistero stregoneria e sacrilegio (??).
Predicate anche voi gente! l'analisi della risposta vuole una risposta da voi.
E' da tempo che predico e maledico in giro, tra una lezione e l'altra, durante la pausa caffè o magari anche davanti a una bionda doppio malto. E scopro che il sentire comune prescrive la percezione collettiva inscritta in un contesto formativo dato come organizzatore delle fantasie relazionali prevalenti che organizzano le relazioni di cambiamento preordinato instanziato neccisitando, attraversate da emozioni inesploarate ai più, 2 cose:
L'analisi della risposta
L'analisi dell'analisi della risposta. ossia la metanalisi della risposta.
Cosa è l'analisi della risposta? E' quello che noi tutto avvertiamo come deficiti, gap, carenza formativa.
Badate che che anche il silenzio è una risposta, un messaggio comunicativo.
Solo che lo studio dei feedback, delle restituzioni insomma di quel che lo psicologo praticamente rimanda al cliente è tabù. O nei migliori dei casi è mistero stregoneria e sacrilegio (??).
Predicate anche voi gente! l'analisi della risposta vuole una risposta da voi.
19 Comments:
ehi kekko, sicuro che sia tutto a posto?? se hai bisogno non esitare a chiamare i tuoi amici...ti siamo vicini in questo momento particolare...ciao
By Anonimo, at 8:57 PM, marzo 16, 2007
sottoscrivo....
vuoi farti una scopata..? ha detto pascucci che te la presta la bambola..
By Anonimo, at 9:11 PM, marzo 16, 2007
si infatti i miei amici l'ho già chiamati..
vi aspettavate una chiamata anche voi?
By Anonimo, at 10:07 PM, marzo 16, 2007
mitico kekko
la tua dispensatrice di consigli in metro
By Anonimo, at 10:20 PM, marzo 16, 2007
Probabilmente dimitri se l'è presa perchè gli ho fatto notare che non ero il suo maggiordomo, con suo enorme basimento tra l'altro.
Fiorello non so magari c'è rimasto male perchè ho parlato male di Uomini e donne..cmq volevo dirgli tranquillo non glielo dico a nessuno che te lo vedi ;)
By Anonimo, at 10:26 PM, marzo 16, 2007
dai...non te la prendere kekko...oggi ero un pò nervoso perchè fabiano non ha scelto...:-)
By Anonimo, at 12:16 AM, marzo 17, 2007
francè ti connetti su msn?
mari
By Anonimo, at 12:20 AM, marzo 17, 2007
non vi firmate col mio nome bast****
By Anonimo, at 12:41 AM, marzo 17, 2007
in effetti anche nelle altre teorie psicologiche esiste questa sorta di tabù rispetto a cosa specificamente lo psicologo debba/possa fare con il cliente. in particolare il tabù si esplicita in una sorta di resistenza degli psicologi che alla domanda "cosa dovrei fare nel caso x?" rispondono cose tipo "è importante che il cliente si renda conto ecc ecc ecc..."..e questo è il cosa, ma il punto è COME?
in facoltà si parla di teoria della tecnica ma a mio avviso anch essa si riferisce al cosa piuttosto che al come..
ma guai a chiedere direttamente, pena l'essere etichettato come quello che cerca la tecnica da applicare acriticamente!!! ma io dico, insegnateci bene i criteri per applicare la teoria criticamente se è quello il problema...no?
la maggior parte delle teorie psicologiche -per quanto diverse possano apparire- condividono il presupposto secondo cui bisogna restituire al cliente quanto si è osservato nell'idea che il cliente possa assumere consapevolezza di quali sono i suoi schemi e per via della consapevolezza stessa cambiarli (e poi parlano dei limiti del causalismo lineare)!
2 cose:
1) nessuno si preoccupa di spiegare COME debba avvenire questa restituzione..dando per scontato che ciò si apprende con la pratica (???). e per di più ignorando che il modo in cui comunichiamo col cliente influenzerà il cliente stesso in una direzione piuttosto che in un altra, alla faccia della decisione di non influenzare direttamente il cliente!!
2) il presupposto strisciante che basti rendere una persona consapevole di cio che fa perchè cambi mi fa pensare a quella vecchia storiella del paziente in psicanalisi da più di 8 anni ormai, che ancora fa la pipì nel letto "ma adesso, finalmente, sa il perchè"!!
By Francesco, at 3:31 PM, marzo 17, 2007
quoto: E scopro che il sentire comune prescrive la percezione collettiva inscritta in un contesto formativo dato come organizzatore delle fantasie relazionali prevalenti che organizzano le relazioni di cambiamento preordinato instanziato neccisitando, attraversate da emozioni inesploarate ai più....
insomma.. utilizzre un lessico un pò più semplice mi faciliterebbe molto il compito di comprendere ciò che vuoi dire.. lo sai che sono stupidino.
By Anonimo, at 9:19 PM, marzo 17, 2007
PROPOSTA SERIA: Autopoietico! Perché non fai un post con il testo del tuo esame di disagio adolescenziale? Così possiamo allenarci su un caso clinico, utilizzando sia l'analisi della domanda sia l'analisi della risposta!
By SANTO SUBITO, at 10:03 PM, marzo 17, 2007
sottoscrivo quello che dice pascucci: a checco, parla come magni, e smettila di ripetere a pappagallo le modalità comunicative dei detentori del Verbo!
By SANTO SUBITO, at 10:04 PM, marzo 17, 2007
ma pascucci è veramente pascucci?
by, tancredi pascucci
By Anonimo, at 3:19 AM, marzo 18, 2007
"scopro che il sentire comune prescrive la percezione collettiva inscritta in un contesto formativo dato come organizzatore delle fantasie relazionali prevalenti che organizzano le relazioni di cambiamento preordinato instanziato neccisitando, attraversate da emozioni inesploarate ai più"
credevo che si capisse che ironizzavo con chi fa un uso sconsiderato del gergo psicologico.
quello che ho scritto è delirio pure, mi sembrava chiaro... : D
By Anonimo, at 3:36 AM, marzo 18, 2007
appunto ti abbiamo kiesto se hai problemi, e te te la sei presa.. ma allora, attraverso le dinamiche consce e preconsce subrelazionali insite nel "normale" comportamento umano paracolusivo, va a quel paese kekko!
By Anonimo, at 1:47 PM, marzo 18, 2007
e cmq complimenti per "delirio pure"... insieme a "deo gratias" possiamo lanciare una linea di profumi e deodoranti, i nomi spakkiùsi ce li abbiamo.
By Anonimo, at 1:49 PM, marzo 18, 2007
Basta col traffico di finti nick!
By Edric Ant, at 2:18 PM, marzo 18, 2007
[OT]cazzo ci siamo persi la maratona...e il relativo concorso fotografico. Dannazione!
By Anonimo, at 2:19 PM, marzo 18, 2007
nooo...dannazione nooo!!! voglio i diritti.
By Anonimo, at 12:28 AM, marzo 21, 2007
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