Casa Nemorense

Roma: servizi e attività. Guida ai servizi e alle imprese di Roma, mangiare, dormire divertirsi a roma

domenica, settembre 02, 2007

Caso Frankenstein.

Vorrei riciclare un intervento fatto fra i commenti del post "L'unica differenza è il setting", in modo che lo possa leggere anche chi non segue i dibattiti fra i commenti. Questo caso clinico non è mai stato dato, è un caso inventato e formato da tanti elementi presi da tanti casi clinici, sperando che la loro unione non risulti forzata. Un' esperimento, forse un abominio come la creatura di Frankenstein, chissà....

Un ragazzo di 17 anni entra in terapia e dice allo psicologo che è stato convinto dai genitori a entrarvi, perchè va male a scuola e recentemente a casa si mostra aggressivo e litigioso. Il ragazzo, inizialmente restio a intraprendere la terapia, accetta comunque di intraprendere tale percorso, dopo aver visto con iniziale sospetto lo psicologo, si impegna a venire con la frequenza accordata. I genitori pagano la terapia, il ragazzo porta sempre i soldi per le sedute, anche se inizialmente non è sempre puntuale con i pagamenti.Passa un anno durante il quale il giovane segue la terapia senza intoppi, l'andamento scolastico migliora leggermente e il rapporto coi genitori diventa meno aggressivo.Il giovane, ormai a 18 anni, inizia a fare progetti per dopo il liceo: vorrebbe lavorare, non prendere l'università come vorrebbero i genitori; da 6 mesi, ha una storia con una ragazza con un anno più di lui, con la quale si trova bene. I genitori, furiosi, chiamano lo psicologo. Disapprovano l'intero operato del figlio, non apprezzano la sua ragazza, i suoi progetti, dicono che recentemente è diventato di nuovo scontroso e insubordinato. Il padre ha uno studio di avvocato, ha sempre caldeggiato l'iscrizione per il figlio a giurisprudenza, vorrebbe che prendesse il suo posto.Dicono che lo psicologo non ha saputo fare il suo lavoro, doveva sostenere il figlio, non mandarglielo contro, avrebbe dovuto rassicurarlo in quel periodo di difficoltà e avrebbe dovuto sconsigliare al ragazzo la storia con quella ragazza più vecchia che, secondo loro è una poco di buono. Decidono quindi di tagliare i fondi al figlio, vogliono interrompere la terapia e non pagheranno più le sedute.Il figlio, al contrario, è soddisfatto della terapia, sostiene che troverà un lavoro per continuare a pagare le sedute.

Analizzate sto' caso e individuate l'importanza del setting al suo interno.

N. b. Santo Subito mi ha promesso di fare su questo caso uno dei suoi gustosi, lunghissimi e elaboratissimi interventi. Una promessa è una promessa, quindi, almeno il suo commento, lo voglio leggere su questo caso.