Casa Nemorense

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lunedì, ottobre 15, 2007

Salvate la Famiglia.

La famiglia è un tema che può essere trattato da un padre, da un sociologo, da un prete, da una madre, da un politico, da un filosofo, da un teologo, da un operatore sociale o da uno psicologo.
Mi sembra ovvio che nessuno di questi può rivendicare tale argomento come appartenente esclusivamente alla propria disciplina o leggibile in base alla sua esperienza.
Il caro Ratzi continua a magnificarci l’importanza di questo ordine sociale, in un mondo tempestato di guerre, inquinamento, criminalità, crisi economiche, idioti e dittature, pare che la Famiglia sia la soluzione per ogni umano problema. Si parla di Famiglia, quella con la F maiuscola, col padre lavoratore, la madre casalinga, i due figli tassativamente procreati con la posizione del missionario, abbonati a “Famiglia Cristiana” e tesserati al partito dell’UDC, mica di quelle squallide imitazioni, parto di una società materialista e senza Dio!
Per ora, vorrei andarci cautamente, non per evitare di offendere qualche baciapile, ma per non fare la parte dell’aspirante psicologo supponente, tanto per cambiare un po’. Per definire un setting, darò la mia opinione in qualità di profano (in tutti i sensi), come individuo con idee politiche personali e imprescindibili, non in qualità di studente di psicologia.
La mia opinione è che la Famiglia non sia la soluzione di ogni male, riferendomi specialmente alla situazione italiana. Siamo un Paese dove molti giovani vivono in casa fino ai 30 anni, in cui molti stupri avvengono in famiglia, siamo un Paese nepotista, dove la raccomandazione è la regola, il trattamento privilegiato è socialmente condiviso, in cui a tutti i livelli della società, dal posto di portinaio alla presidenza di una Banca, non contano le capacità, conta la lettera di raccomandazione, conta il cognome, conta la regola non scritta che il tizio X deve passare perché lo vuole Y, anche quando non è neanche parente, ma è l’amico del cugino dell’amante del suo compagno di scuola!
Ed è la famiglia, Sacra, non Sacra, col jolly o di serie C1 che sia, a rafforzare questo modo di gestire la vita nella società di questo Paese. In questo caso, secondo me, di importanza data alla Famiglia, ne abbiamo già data pure troppa!
Ora che ho esposto la mia opinione in qualità di profano, per ora, vorrei continuare questo dibattito, cercando anche di coinvolgere non solo gli psicologi, ma anche membri delle altre discipline trattano l’argomento. Vorrei quindi fare un bel buaintoimiing (brainstorming dalla Francescato) di setting e punti di vista che non comprendano solo quelli degli psicologi, una discussione rigorosamente aperta chiunque.