Nel fantastico mondo di Donata Francescato.
Questa donna continua a pubblicare libri dal titolo e dai contenuti perennemente mielosi e politicamente corretti: star meglio insieme, amore, ridere, volontariato, solidarietà….già che ci siamo mettiamoci anche le fatine, gli gnomi, gli orsetti gommosi, i pokemon, gli unicorni!
Che palle!
Il tutto integrato da una serie di generalizzazioni degne di una rivista da parrucchiere.
Questa donna vede il mondo come una specie di grande paradiso terrestre. Un mondo dove tutti sono buoni, dove non c’è bisogno di lavorare, dove o studi o vai a fare volontariato. Tanto finché stiamo tutti insieme siamo più felici. E il fantomatico psicologo della comunità che fa? Niente, deve solo fare un profilo della comunità, fa due interviste e poi aiuta le persone a creare un gruppo d’auto-aiuto, che diventa poi autonomo e non rende più necessario lo psicologo. Bello! E’ un anno che stiamo a dire che lo psicologo deve uscire dal modello medico, che ci sono 40000 psicologi in Italia e che dobbiamo trovare un nuovo sbocco per chi ha una formazione clinica e l’unica cosa che riesci a tirare fuori è un intervento che dopo 3 anni, al massimo, non solo rende il cliente indipendente, ma lo mette nelle condizioni di aiutare altri enti al posto dello psicologo! Furba, molto furba, fottiamoci da soli la committenza che tanto lavoriamo già troppo! Ma il problema non si pone, tanto lo psicologo non serve a un cazzo, perché nel fantastico mondo della Francescato, l’unica cosa che serve a qualcosa è il volontariato! Saremo tutti attivisti ambientali o simili e nessuno di noi prenderà un centesimo, che l’importante è stare tutti insieme.
Che palle!
Il tutto integrato da una serie di generalizzazioni degne di una rivista da parrucchiere.
Questa donna vede il mondo come una specie di grande paradiso terrestre. Un mondo dove tutti sono buoni, dove non c’è bisogno di lavorare, dove o studi o vai a fare volontariato. Tanto finché stiamo tutti insieme siamo più felici. E il fantomatico psicologo della comunità che fa? Niente, deve solo fare un profilo della comunità, fa due interviste e poi aiuta le persone a creare un gruppo d’auto-aiuto, che diventa poi autonomo e non rende più necessario lo psicologo. Bello! E’ un anno che stiamo a dire che lo psicologo deve uscire dal modello medico, che ci sono 40000 psicologi in Italia e che dobbiamo trovare un nuovo sbocco per chi ha una formazione clinica e l’unica cosa che riesci a tirare fuori è un intervento che dopo 3 anni, al massimo, non solo rende il cliente indipendente, ma lo mette nelle condizioni di aiutare altri enti al posto dello psicologo! Furba, molto furba, fottiamoci da soli la committenza che tanto lavoriamo già troppo! Ma il problema non si pone, tanto lo psicologo non serve a un cazzo, perché nel fantastico mondo della Francescato, l’unica cosa che serve a qualcosa è il volontariato! Saremo tutti attivisti ambientali o simili e nessuno di noi prenderà un centesimo, che l’importante è stare tutti insieme.