Jung, dove sei?
Premetto che per quel poco che ho letto di scritti suoi per conto mio, a parte alcuni ottime intuizioni, Jung non mi fa impazzire. Va comunque detto che in questo corso di laurea, un autore così importante, viene menzionato pochissimo. Posso anche capire che Adler, il terzo protagonista della scissione della psicoanalisi, venga poco menzionato, in quanto meno importante rispetto a Freud e Jung, ma non dire niente neanche di quest’ultimo mi sembra una mancanza pesante. Su di lui, ho fin’ora trovato brevi menzioni nel libro di “Dinamica di gruppo” e in “Fabula rasa” dell’esame di Montesarchio. Oltre questi, i contributi junghiani, vengono descritti molto sommariamente nei libri di storia della psicologia degli esami di Lombardo (ma direi che è il minimo).
L’omissione di questo personaggio si nota in particolar modo nei libri di “psicologia dinamica”. I libri “La psicologia contemporanea e la teoria dell’attaccamento” e “La ricerca in psicoterapia”, secondo me non c’entrano proprio un cazzo con la psicologia dinamica e pazienza. Resta il manuale “L’esperienza della psicoanalisi” e speravo che almeno lì se ne trovasse menzione.
Niente.
Secondo il mio parere, il libro in questione è ottimo, ma Jung non viene menzionato neanche lì.
Perché?
L’omissione di questo personaggio si nota in particolar modo nei libri di “psicologia dinamica”. I libri “La psicologia contemporanea e la teoria dell’attaccamento” e “La ricerca in psicoterapia”, secondo me non c’entrano proprio un cazzo con la psicologia dinamica e pazienza. Resta il manuale “L’esperienza della psicoanalisi” e speravo che almeno lì se ne trovasse menzione.
Niente.
Secondo il mio parere, il libro in questione è ottimo, ma Jung non viene menzionato neanche lì.
Perché?